INNO ALLA VITA
Le avversità della vita temprano il carattere delle persone in vario modo, spesso condizionando le loro scelte. Ma quando si arriva a un punto nel quale non vi è più lo stimolo per andare avanti, in quel momento la scelta è semplice: o si lotta per vivere, oppure si combatte per morire!
"È ormai da tempo che il mio risveglio somiglia più a un brusco passaggio tra la notte e il giorno piuttosto che a un graduale emergere della coscienza dalle brume del sonno. Sarà perché, ormai, dormo a intervalli di poche ore per notte, quasi che la mia mente attivi, in automatico, una forma di quiescenza che, nei computer, è indicata col termine stand-by. Oppure, forse più semplicemente, stacco la spina al cervello perché non giri a vuoto, martellando sempre, e comunque, sullo stesso argomento che accompagna ogni minuto della mia nuova esistenza: sono, a tutti gli effetti, un prigioniero.
Sì, sono un prigioniero, un condannato per una colpa non commessa, per un delitto mai perpetrato, costretto a scontare la propria pena all’interno del carcere più duro che mai mente umana ha potuto concepire, e dal quale nessuno può evadere: me stesso!"
Sì, sono un prigioniero, un condannato per una colpa non commessa, per un delitto mai perpetrato, costretto a scontare la propria pena all’interno del carcere più duro che mai mente umana ha potuto concepire, e dal quale nessuno può evadere: me stesso!"
Riconoscimenti conseguiti